07/12/2024 inizia il restauro di una poltroncina degli inizi del 1800.  Il mobile a già avuto un precedente restauro durante il quale è stata rifatta la tappezzeria e  sicuramente la finitura considerato che si tratta di una vernice sintetica che non era in uso all'epoca della sua costruzione.

Per vari motivi intendo procedere  sverniciando completamente la sedia. Per farlo e non danneggiare la tappezzeria è necessario proteggere la seduta, lo schienale e i braccioli con del nastro idroresistente e nailon.

 

Completata la sverniciatura il legno verrà leggermente carteggiato e si procede ad una pulizia con alcool per eliminare i piccoli residui di sverniciatore.

Terminata la pulizia si procede ad applicare un abbondante quantitativo di antitarlo con pennello.

Non resta altro che sollevare il telo e avvolgere bene affinchè l'antitarlo non si asciughi troppo in fretta e penetri bene in profondità nel legno. Adesso resterà lì per 21 gg.

01/01/2025 terminato il periodo necessario per effettuare il trattamento antitarlo in modo corretto si procede alla ricostruzione con stucco bicomponente di un fregio danneggiato, Vedi foro 1 e 2.

Dopo aver opportunamente sagomato lo stucco applicato tramite carta vetrata e sgorbia  si procede alla colorazione.

05/01/2025 dopo le prime mani di gommalacca .....

terminata anche la lucidatura nelle due fasi previste. Adesso riflette bene la luce. Il poro del legno era gia chiuso bene, manca solo la cera che applicherò domani dopo che la gommalacca sarà ben asciutta.

P.S _ Nell'epoca dalla quale questa poltroncina proviene facevano veramente oggetti molto curati. Pensiamo alla raffinatezza dei mobili creati da ebanisti del calibro di Giuseppe Maggiolini, Andrè-Charles Boulle; ai preziosi monetieri e stipi che costavano solo di  mano d'opera quanto una automobile di lusso al giorno d'oggi. Amavano le cose raffinate, finemente decorate. Oggetti che sono l'espressione di un epoca nella quale si apprezzava l'abilità degli artigiani che ci mettevano tutto l'impegno possibile per creare oggetti bellissimi e destinati a durare nel tempo, a sopravvivere al loro creatore testimoniando il loro passaggio sulla terra. Oggi certe abilità sono considerate virtuosismi del c...o, a nessuno frega niente se l'artigiano è bravo. Si valuta dall'estetica, dal semplice apetto esteriore, solo quello conta.  Sopratutto negli oggetti. E' per questo che amo restaurare. In qualche modo ricevo qualcosa dal passato e lo rimando nel futuro, come una freccia da raccogliere e tirare nuovamente nella stessa direzione dalla quale proviene; con tutta l'umiltà di cui sono capace. Freccia che rappresenta in qualche modo il "tempo" e lo rappresenta in modo tangibile che si può toccare. Cerco di restaurare nel pieno rispetto delle regole (quelle che conosco) tramandate da secoli. Quasi esclusivamente con attrezzi manuali che ti permettono di vedere che sono le tue mani, nel loro passaggio: con una pialla per sagomare, un pennello per colorare e  verniciare, un semplice straccio per lucidare, ecc. Sono le mani che modificano il legno per realizzare qualcosa che ti rende soddisfatto ed è questo che per qualche attimo da l'illusione di creare. 

06/01/2025 con la cera il riflesso è più morbido.... dovrà essere lucidata e dopo rimane solo una accurata pulizia della tappezzeria.

07/01/2025 eccola la cera è lucidata e ho montato le ruotine per adattarla alla scrivania

Anche la pulizia della tappezzeria è terminata._________________ FINE ____________